Attenzione alla persona e al suo ambiente di vita, per organizzare al meglio un programma di cura e riabilitazione

Quando organizziamo un progetto di cura, la soluzione che si basa sulla riabilitazione della persona, deve sempre partire da un presupposto, che è l'analisi dell'ambiente dove questa vive. Ogni tentativo di promuovere la riabilitazione, con l'abilitazione di alcune funzioni, non può prescindere da alcuni elementi fondamentali dell'ambiente di vita.
Per esempio:
riabilitare un anziano reduce da una protesizzazione d'anca, non può prescindere dal capire quale poi sarà l'ambiente di vita in cui questa persona dovrà reinserirsi.
Quindi se è una persona sedentaria che non ha un desiderio o una necessità di tornare ad una vita attiva, ci sarà sicuramente un progetto riabilitativo differente da chi invece magari abita al secondo piano e deve fare quattro rampe di scale ogni giorno, deve uscire, andare con la bicicletta a fare la spesa o deve portare i nipotini al parco giochi.
L'ambiente di vita è una variante fondamentale nel definire l'approccio che un medico riabilitatore ha ad una patologia e ad una persona.
D'altro canto, l'ambiente è una variabile importante rispetto alla definizione di una funzione corporea.
Il rapporto che c'è tra una struttura corporea e l'ambiente risulta veramente profondo, in quanto noi sviluppiamo una funzione a seconda dell'ambiente dove andiamo poi ad utilizzare quella funzione.
Quindi un maratoneta che cresce in Etiopia e che corre scalzo, sulla terra, ha una funzione propriocettiva della caviglia differente da un maratoneta Europeo, che è abituato ad allenarsi su una pista, con una superficie sicuramente più piana e con una facilitazione ambientale differente, rispetto al terreno.
Queste sono caratteristiche d'ambiente che dobbiamo sempre valutare, sia dal punto di vista clinico, ma anche dal punto di vista dell'allenamento.
Quindi anche l'allenatore, deve capire dove l'atleta è tenuto ad esercitare quella funzione specifica.
Questo articolo è stato realizzato da Vita Quality in collaborazione con la Dott.ssa Antonella Vangelista
Le informazioni presenti in questo video sono di carattere generico e sono fornite a scopo educativo e di intrattenimento. Pertanto, ogni decisione presa sulla base di queste indicazioni dev’essere intesa come personale e secondo propria responsabilità. Questi consigli anche se utili e professionali, non possono in ogni caso sostituirsi alle scelte del Medico, che rimane sempre il decisore ed il responsabile finale, fatte dopo un'analisi personalizzata e specifica sulla tua persona.

Dott.ssa Antonella Vangelista
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l'università di Verona con il massimo dei voti e la lode, ha ottenuto la Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l'università di Verona sempre con il massimo dei voti e la lode.
Responsabile del Servizio Riabilitativo del Centro Polifunzionale Don Calabria e medico Fisiatra dell'età evolutiva presso il Presidio Riabilitazione Don Calabria.
Specialista presso MD Clinic in anomalie dello sviluppo motorio del bambino, anomalie del cammino, posturali, scoliosi, mal di schiena. Segue progetti riabilitativi secondo le tecniche fisioterapiche più idonee alla patologia.
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