L’importanza del recupero e del riposo per uno sportivo5 min di lettura

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    Recupero dopo lo sport: ecco perché importante

    Essere sportivi non significa semplicemente sudare, allenarsi intensamente, superare gli ostacoli: significa anche approcciarsi allo sport in modo intelligente.

    Un modo che, oltre alla fatica, prevede il recupero.

    recupero sportivo

    Recupero sportivo cosa significa

    A dire il vero, si tratta di un fattore che spesso e volentieri viene tralasciato soprattutto da tutti coloro che non ne sono esperti.

    L’importanza del recupero nello sport viene diminuita anche per via del fatto che si presta troppa attenzione agli esercizi e troppo poca alla rigenerazione.

    Questa, d’altro canto, rappresenta comunque una fase di fondamentale importanza nella crescita muscolare e il motivo è abbastanza ovvio: senza riposo non c’è crescita.

     

    Proprio durante la fase del riposo la massa muscolare aumenta, in quanto vi viene apportata una vasta gamma di sostanze utili.

    Secondo molti esperti dello sport, l’importanza di un corretto riposo è, per lo meno, pari a quella di un buon esercizio fisico.

    Senza la rigenerazione, gli sforzi non solo risultano inutili, ma in molti casi persino controproducenti. In questo modo, il rispetto dei tempi di recupero diventa pressoché una priorità.

     

    Occorre ricordare che il riposo non è importante solo per una questione di crescita muscolare, ma anche per ristabilire i livelli di glicogeno e di ossigeno nei muscoli.

    Perché avvenga il tanto agognato aumento, insomma, è anche importante sapere come riportare il muscolo alla sua condizione normale.

    Inoltre, darsi una calmata cercando di ristabilire le energie rilassa i muscoli e ci porta a sentirci più freschi e pieni d’energia, pronti per un altro allenamento oppure per la routine quotidiana.

     

    Difatti è immensamente utile far riposare la mente, oltre che il corpo.

    Quel momento in cui diventa necessario fermarsi per fare una pausa, permette alla mente di ritrovare la freschezza di pensiero necessaria allo svolgimento della giornata.

     

    Durante l’allenamento la nostra mente si trova sotto un costante sforzo e qualora questo durasse troppo a lungo senza concedere al cervello la minima possibilità di respiro, ci troveremmo ben presto a dover fare i conti con numerosi problemi, come la bassa attenzione e la mancanza di concentrazione.

    Del resto, ben si sa che il famoso fenomeno del “burnout” non si verifica solo quando si lavora troppo, ma anche quando si svolge troppo allenamento senza riposare mai.

    Riposare? Sì, ma come?

    Chiarito che il riposo per un atleta è di fondamentale importanza, esattamente come il corretto svolgimento degli esercizi, occorre prestare la massima attenzione anche a come si riposa.

     

    recupero dopo allenamento sportivoDormire di tanto in tanto su di un materasso qualsiasi non basta. Bisogna dormire bene, rispettando un certo regime e abituando, quindi, il nostro corpo a un preciso orario.

     

    C’è il tempo per allenarsi e il tempo per far crescere i muscoli durante il riposo.

    A tutto questo si aggiunge anche un altro fattore: durante il sonno il nostro inconscio fissa i movimenti che svolgiamo.

     

    Questo ci porta ben presto all’automatizzazione degli stessi e arriva quel momento in cui non dobbiamo più pensare a come fare l’esercizio, perché la nostra mente lo svolge al posto nostro. Noi prendiamo semplicemente i pesi et... voilà!

    Facciamo il tutto senza pensarci.

     

    Ma allora, quanto dobbiamo dormire?

    Almeno 8 ore nei giorni in cui svolgiamo l’allenamento.

    In questo modo siamo in grado di dare più tempo alla cosiddetta fase di sonno profondo, che è quella durante la quale i muscoli rigenerano più intensamente e crescono più in fretta.

    Le 8 ore sono anche più che sufficienti per far riposare bene la mente preparandola a un altro sforzo fisico intenso.

     

    Inoltre bisogna prestare attenzione al supporto su cui si dorme.

    Quest’ultimo non dev’essere troppo morbido, in quanto i muscoli vanno sollecitati; ma nemmeno troppo duro, poiché contribuirebbe a mantenere la tensione muscolare.

     

    Il materasso sul quale deve dormire l’atleta dev’essere in grado di distribuire il peso del corpo in maniera uniforme su tutta la sua superficie facendo rilassare in questo modo i muscoli e le articolazioni.

     

    Il recupero sportivo necessita di supporti particolari, specializzati e professionistici, utili proprio a questo scopo. Altrimenti, l’efficacia del recupero dopo l’allenamento sportivo rischia di essere del tutto nullo.

    Cosa succede se non si rispetta il riposo?

    Innanzitutto si potrà sperimentare presto un sensibile calo delle prestazioni, in quanto i muscoli non saranno pronti per esprimere il massimo potenziale.

    I risultati, quindi, saranno minori.

    A questo si aggiunge anche un altro importante fattore a cui bisogna obbligatoriamente prestare attenzione: gli infortuni.

    Contratture, lesioni, crampi... sono tutti degli esempi di possibili problemi di coloro che non riposano abbastanza.

     

    In alcuni casi, che non sono nemmeno i più gravi, l’atleta si ritrova ad affrontare una pausa di due o persino tre settimane.

    Inoltre bisogna considerare anche le cosiddette lesioni da stress, che si verificano quando i muscoli o le ossa sono sottoposti a movimenti, impatti o pressioni. Anche se non sembra, a lungo andare la cosa potrebbe provocare dei gravi danni, come delle micro-fratture dell’osso.

     

    L’impossibilità di sfruttare a pieno le capacità dei muscoli, a cui si aggiungono i traumi di diversa intensità, portano presto ai problemi psicologici, come la demotivazione.

    E quando manca la motivazione, manca tutto.

     

    Gli esercizi si fanno in una maniera più lenta, quasi come se svogliata, diventiamo presto più pigri, il che si riflette su tutta la qualità dell’allenamento e anche la voglia di andare in palestra nei giorni stabiliti cala in mancanza di risultati visibili.

    Eppure per evitare che tutto questo accada basta semplicemente rispettare un preciso grafico relativo all’allenamento e al riposo, nonché attenersi a una dieta corretta (ovvero ricca di proteine complesse e carboidrati).

     

    Se non si sa come creare un grafico che comprenda i giorni di allenamento e quelli di riposo, ci si può pur sempre rivolgere a un professionista che lavora in una palestra.

    In questo modo non si rischia di sbagliare con i soliti grafici fai da te e nel contempo ci si può affidare alle conoscenze di uno specialista.

    In questo modo si potrà ottenere il massimo beneficio dall’allenamento, evitare gli infortuni e tutte le negatività che ne derivano.

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