La bicicletta nella terza età! Attività fisica e autonomia di movimento8 min di lettura

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    Un tempo, la bicicletta costituiva uno dei pochi mezzi di trasporto che avevi a disposizione per fare lunghe passeggiate, andare dal salumiere, dal parrucchiere o per qualsiasi altra attività di routine quotidiana.

     

    Ora che sei pressappoco giunto nella terza età, non puoi permetterti di sottovalutare l’importanza di una delle invenzioni più apprezzate nella storia.


    bicicletta da passeggioCostruita per la prima volta in Francia in seguito alla Rivoluzione, la bici ha sempre rappresentato una valida alternativa al mezzo di trasporto tradizionale, capace di catturare l’attenzione di grandi e piccini, fino ad arrivare a subire lunghi processi di evoluzione che ne hanno fortemente migliorato le caratteristiche e l’ampio potenziale tecnico.

     

    Inutile nascondere che anche tu ne sei rimasto affascinato, a tal punto che ricorderai con grande piacere l’utilizzo che ne hai fatto, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza.

     

    Grazie ad essa avrai sicuramente imparato come cadere e, soprattutto, come rialzarsi dopo un’accidentale caduta.

    Così, oltre ad essere un valido ausilio in grado di aiutarti nelle operazioni quotidiane più banali, la bicicletta è stata per te anche una maestra di vita, facendoti apprezzare l’importanza insita nel dedicare un paio di ore al giorno al fitness ed all’attività fisica.

    anziani in bicicletta

    La bicicletta per il tuo benessere fisico e psicologico

    Quando ci si addentra in quella fascia di età particolarmente complessa che noi tutti comprendiamo come la terza età, il corpo subisce delle variazioni e tende a modificare le sue abitudini.

    Quante volte il medico ti avrà detto di compiere una sana attività fisica almeno un paio di volte alla settimana?

     

    Al di là della tua possibile pigrizia, sai anche tu che quando si dice attività fisica, bisogna per forza di cose considerare soprattutto il movimento degli arti superiori e inferiori, indispensabile per la riattivazione del corretto metabolismo cardiocircolatorio.

    Cosa c’è di meglio di una buona passeggiata in bici, dunque, per sentirsi in forma e vivere meglio durante la delicata fase della terza età?

    Non devi compiere sforzi come un vero e proprio lavoro da atleta, ma sono sufficienti pochi chilometri al giorno in bicicletta per poter godere di tutti i suoi benefici che solamente questo simpatico due ruote è capace di apportare al tuo organismo ed alla tua mente.


    La passeggiata in bicicletta deve essere consapevole e giusta, quindi di qualità e non tanto di quantità.

    Ad esempio, se vivi in periferia e sei sopraffatto dalla nostalgia del paese, puoi comodamente salire in bici e raggiungere il centro cittadino, così da poter scambiare quattro chiacchiere con gli amici, salutare i parenti, divertirti come quando eri un ragazzino insieme alle persone che hanno fatto e fanno ancora parte della tua vita.

     

    Ecco che i vantaggi per chi va in bici sono notevoli, non solamente sotto l’aspetto della salute fisica, ma soprattutto mentale.

    È scientificamente provato che una passeggiatina in bici ogni tanto aiuta ad allontanare lo stress, combatte l’ansia e tiene lontano il nervosismo, quello che soprattutto ad una certa età si fa sentire sempre più forte tracciando dei veri e propri strascichi pericolosi per la salute e per il benessere psichico.

    Bastano pochi minuti al giorno; anche un semplice giretto giù per il paese fa la differenza.

    Vecchie e nuove generazioni a confronto

    anziani e biciclettaAd una certa età, l’automobile o il motorino potrebbero non esserti così di grande aiuto, così come lo erano prima.

    Le visite mediche da sostenere con una certa cadenza annuale, la prontezza dei riflessi che va ad affievolirsi gradualmente, il traffico e tanti altri fattori hanno determinato una forte rivalutazione della bicicletta come mezzo di trasporto in senso positivo.

    Essendo stata apprezzata dalle passate generazioni, la bicicletta non è mai passata di moda, così da divenire, anche per i giovani, un importante antidoto contro il traffico, l’attività frenetica che svolge chi è alla guida di un’automobile, il caro benzina, etc.

    Per una persona anziana, il semplice fatto di scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto da utilizzare soprattutto in città costituisce un motivo di grande consapevolezza che si ha verso la propria salute fisica.

    La bicicletta aiuta chi deve compiere determinate mansioni ad evitare il traffico ingombrante.

    Resta un mezzo a disposizione capace di aiutarti moltissimo soprattutto nel caso in cui tu non abbia abbastanza dimestichezza nel traffico o durante la circolazione in automobile su determinati tipi di strade, soprattutto quando la prontezza dei riflessi non è più come quella di quando amavi utilizzare la macchina per piccoli o grandi spostamenti.

    Viene utilizzata moltissimo, infine, anche dalle nuove generazioni per lo straordinario potenziale che mostra soprattutto durante la marcia a ridosso delle città, dei centri urbani e delle periferie.

    La bicicletta e gli anziani, una scelta consapevole

    Tra anziani e bicicletta deve esserci un rapporto di reciproca fiducia e di notevole consapevolezza nell’uso che si faccia del mezzo.

    Ad esempio, se vuoi allontanare il rischio di beccare un’influenza, un raffreddore o se soffri di cervicale, cefalea ed altri disturbi fastidiosi, prima di andare in bicicletta devi assolutamente fare delle riflessioni.

    A tutti piace uscire di casa e godersi appieno la giornata per staccare dalla routine quotidiana.

     

    Ad una certa età, però, bisogna fare attenzione ad uscire dal proprio appartamento negli orari più adeguati e nelle giornate contraddistinte da un clima mite e quanto più possibile adatto per le proprie esigenze, valuta le condizioni meteorologiche, come temperatura, l’eventuale presenza di vento, pioggia, umidità, ecc.

    Se devi andare in bici, approfitta quindi di una bella giornata di sole perché ti aiuterà a restare in sella più a lungo possibile, senza compiere uno sforzo maggiore di quello che ti sei prefissato.

     

    Uscire in bici con la pioggia sarebbe deleterio per la tua salute, in quanto potresti semplicemente bagnarti dalla testa ai piedi e rischieresti di scivolare sull'asfalto bagnato con danni ben maggiori.

    I periodi dell’anno maggiormente indicati per andare in bicicletta, sono la primavera e l’estate, semplicemente perché durante queste due stagioni le temperature sono, soprattutto al centro e al Sud Italia, meno rigide rispetto a quelle che si registrano durante l’inverno o l’autunno.

    La bici adatta alla terza età, caratteristiche, materiali e profilo strutturale

    bicicletta per anzianiAppurati gli enormi benefici relativi all’uso della bicicletta in senso generale, devi comunque tenere presente che questo mezzo a due ruote diventa, con l’arrivo della terza età, leggermente diverso da quello che sei stato abituato a “frequentare” fin da piccolo.

    Se ad esempio durante l’infanzia ti sarai affezionato ad una mountain bike, ora che fai parte anche tu della terza età devi rigorosamente valutare con attenzione qual è il modello di bici più adatto a soddisfare le tue esigenze.

    Perciò, se dovrai un giorno comprare un due ruote che ti serva d’aiuto per andare a fare la spesa o semplicemente per goderti una passeggiata tra amici lungo le vie del paese, non devi guardare di traverso il venditore che potrà proporti una bicicletta per anziani.

    Non è un’offesa; questa terminologia viene utilizzata per indicare determinati tipi di biciclette che appaiono diverse da quelle utilizzate dai ragazzini, soprattutto sotto il profilo strutturale.


    Una bicicletta utilizzata ad uso sportivo, ad esempio, può avere un peso minore rispetto a quella tradizionale e sicuramente non farà al caso tuo, in quanto non ti permetterà di guidarla nella maniera corretta e nel pieno del comfort.

     

    Una bici per anziani è molto di più: ti aiuta a restare comodo grazie alla presenza di una sella imbottita e posta ad una certa distanza dal manubrio.

    Questo in genere è dotato di un’impugnatura perfetta, in modo da garantirti un’adeguata ergonomia e di farti rimanere comodo lungo i tuoi tragitti quotidiani.

    Ad una certa età è importante scegliere un modello di bici che realmente si possa fare carico delle tue problematiche.


    Sono in vendita alcuni modelli di bici considerate da passeggio, diverse da quelle tradizionali soprattutto sotto l’aspetto strutturale.

    Queste hanno:

    • una sella ampia e morbida per restituirti il massimo del comfort alla guida,
    • un manubrio largo dotato di una salda e comoda impugnatura, con freni grandi e facili da impugnare
    • delle ruote che si prefigurano adatte alle tue esigenze (di solito strada asfaltata in pianura), quindi diverse per dimensioni e spessore.
    • pedali leggermente sagomati e non lisci
    • uno spazio dove appoggiare eventuali giornali o acquisti


    Questi sono gli elementi più importanti da considerare prima di acquistare una bicicletta. 

    Inoltre la tecnologia ci aiuta grazie a biciclette con pedalata assistita, che agevolano e aiutano nello sforzo fisico, oppure biciclette con struttura a tre ruote per aiutare l'equilibrio ed evitare il rischio caduta.

    Anziani in bicicletta: ecco a cosa prestare attenzione

    Una volta che avrai compiuto la scelta definitiva della bici, ti consigliamo qualche lezione di guida pratica, soprattutto nel caso in cui tu abbia abbandonato l’uso della bicicletta da molto tempo.

    Tieni conto che i riflessi non sono più quelli di una volta, né tanto meno la tua capacità di poterti muovere in sella liberamente. In ogni caso, ricordati soprattutto adesso di non effettuare brusche manovre in bici.

     

    Non sforzarti di emulare i campioni di ciclismo, ma preoccupati, anzi, di compiere dei gesti consapevoli e responsabili quando sei alla guida, in modo che il tempo che trascorrerai seduto in sella, potrà essere per te solamente un’occasione di svago che ti aiuti a ritrovare benessere fisico e leggerezza psicologica.


    Un gesto da evitare assolutamente è salire in bicicletta alla “bersagliera”, anche se può sembrare un aiuto darsi una spinta in questo modo è altamente pericoloso perché non si ha più la prontezza di riflessi e la coordinazione di una volta e si rischia di farsi molto male.


    Altra abitudine da abbandonare è portare la spesa sul manubrio, perché è il rischio di cadere è molto alto, meglio un cestino nella parte dietro della bicicletta così il peso è più stabile.

     

    Ricordati, prima di partire verso la tua meta preferita, di controllare tutti gli elementi di marcia della bicicletta.

    Un loro malfunzionamento potrebbe risultare deleterio e rovinare l’itinerario.

    I pedali, il manubrio, la sella, la catena e le ruote devono essere messe a punto nella maniera più adeguata possibile, così da poterti garantire una passeggiata sicura e serena sotto tutti i punti di vista.

    Un pedale liscio potrebbe, ad esempio, essere scivoloso e rappresentare quindi un pericolo per la tua incolumità.

     

    Anche se da qualcuno è considerato come un gesto un po’ esagerato, inoltre, il semplice fatto di indossare un casco da bici potrà lungamente proteggerti dal rischio di farti male nel caso di uno sbandamento, uno scivolamento o una caduta accidentale.

    Fregatene dell’acconciatura, non è questo quello che conta. Indossa il casco ogni volta che vai in bici perché potrai sempre andare dal parrucchiere a rifarti la messa in piega quando si è rovinata.

    Ricordati che niente vale più della tua salute e della sicurezza alla guida.

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