Gobba da smartphone o anche detta I-gobba5 min di lettura

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    Il termine I-gobba lo dobbiamo al fisioterapista neozelandese Steve August il quale, dopo aver studiato e trattato per lungo tempo i problemi di postura curva degli anziani, ha iniziato a notare lo stesso tipo di comportamento anche nei teenagers.

    Non è passato molto tempo dall’osservazione del fenomeno, alla risposta che prontamente August si è dato circa la causa di questa diffusa tendenza.

    gobba da smartphone

    I ragazzi passano molto tempo curvi sul proprio smartphone divenuto ormai una vera e propria prolunga delle loro mani.

    Spesso sentiamo dire che gli adulti sono difficili da convertire all’uso delle nuove tecnologie e che certe mode interessano solo i giovani.

     

    Gli smartphone fanno eccezione. Dal momento in cui la tecnologia è divenuta accessibile ad un’ampia utenza, l’insinuazione di questo oggetto nella vita quotidiana ha raggiunto davvero tutti, giovani, giovanissimi, adulti e perfino gli anziani.I nonni, hanno progressivamente e nemmeno troppo lentamente, imparato dai loro nipoti a mandare messaggi, poi a leggere le notizie sulle riviste on line e infine ad utilizzare i blog come guida per la cucina di tutti i giorni.


    E’ ufficiale, siamo dipendenti e il curvarsi sullo smartphone rappresenta tutta la propensione che abbiamo a custodire questo oggetto come parte integrante della nostra vita.

    La I-gobba come mutazione

    Assodato che non rinunceremo all’uso dello smartphone e che continueremo a guardare in basso fino a che non verrà inventato un modo diverso per consultare lo schermo, resta da chiedersi se la I-gobba entrerà a far parte del nostro patrimonio genetico futuro.


    Sappiamo che nel corso dei millenni, la storia evolutiva delle specie sulla terra è stata segnata da continui cambiamenti e adattamenti all’ambiente e alle condizioni esterne.

     

    La posizione eretta l’abbiamo guadagnata perché abbiamo intuito di poterci cibare con i frutti degli alberi, ma cosa succederà, tra migliaia o centinaia di anni se la nostra vita continuerà ad essere collegata allo schermo di uno smartphone o di un suo futuristico parente?


    La I-gobba potrebbe diventare la postura definitiva della nuova generazione, uomini che sono proiettati verso il basso perché li si trovano le nuove risposte alla sopravvivenza della specie.

    Una mutazione genetica che ci farebbe superare anche gli effetti collaterali di questa scomoda postura.

    Per ora siamo ancora nel 2019 e siamo uomini che guardano davanti e cercano negli occhi degli altri uomini risposte e stimoli.

     

    E così, ci tocca fare i conti con i problemi causati dalla gobba da smartphone che non tardano a manifestarsi anche nei giovani.

     

    postura gobba smartphone

     

    La progressiva curvatura del collo, che tende a causare l’incurvatura della colonna, oltre che antiestetica e dolorosa, ha molti più effetti secondari di quanti se ne possano immaginare.

     

    Proviamo a fare un breve, ma significativo elenco dei danni che si potrebbero manifestare nel breve e medio periodo a causa di questa postura scorretta:

    • indebolimento della vista;
    • problemi alla masticazione;
    • contratture scheletrico-muscolari;
    • compressione addominale con difficoltà di respirazione;
    • difficoltà nella digestione;
    • compressione dei nervi con disturbi neurologici secondari;
    • riduzione della forza negli arti superiori.

     


    Tra le principali conseguenze della scorretta postura, c’è la difficioltà a godere di un riposo notturno soddisfacente.


    I problemi alla colonna vertebrale causano insonnia e dolori notturni.

    Spesso si fatica a trovare una posizione comoda per addormentarsi.

    Uno dei sistemi per trovare un pò di sollievo è quello di dormire con un cuscino ortopedico e un materasso di nuova generazione per assecondare le curve del nostro corpo.

     

    postura corretta smartphone
    postura corretta tablet

    Rimedi possibili per contrastare la I-gobba

    É doveroso premettere che sarebbe bene non dover intervenire per correggere bensì, bisognerebbe prevenire.

     

    i-gobbaTuttavia, fatta eccezione per chi ha la forza di volontà necessaria a ridurre il numero di ore passate a consultare lo schermo dello smartphone e per chi svolge attività fisica a livello agonistico e quindi gode di una sana e robusta struttura muscolare, per tutti gli altri non ci resta che parlare di rimedi.


    Una pratica efficace potrebbe essere quella di svolgere con costanza e sollecitudine, esercizi di allungamento per ricreare lo spazio tra le vertebre cervicali che tendono a comprimersi.

     

    Gli esercizi posso essere praticati a casa, a fine giornata, distesi a terra su un materassino morbido.

    Un esercizio molto semplice, ma efficace, è quello di distendersi supini con le braccia stese lungo il corpo e poi sollevare la testa e cercare di spingere dolcemente con il mento in direzione dell’addome.
    L’esercizio va fatto lentamente e respirando a fondo senza forzare le posizioni.

     

     

    Lavorare sul potenziamento muscolare è d’obbligo per chi deve contrastare curvature della colonna vertebrale.

    Rinforzare la fascia addominale è un rimedio per attenuare questo genere di problemi anche se va detto che chi soffre di dolori alla schiena fatica molto nello svolgimento di attività fisica.

    Alcuni esercizi vanno svolti sotto la guida di persone esperte, che siano in grado di prevenire incidenti o l’intensificarsi delle patologie dolorose.

     

     

    dolori cervicali smartphonePer i più giovani, il consiglio è quello di diminuire le ore spese davanti allo schermo dello smartphone e alle mamme suggeriamo di intervenire prima che i problemi posturali si consolidino incoraggiando i ragazzi a praticare sport e a spendere più tempo all’aria aperta.


    La famiglia gioca un ruolo rilevante nello stimolare altri interessi nei teenagers.

     

     

    Un altro rimedio possibile per contrastare la posizione curva è quello di consultare lo schermo da seduti, appoggiando i gomiti sul tavolo.

    Questa posizione ci consente di avere una base solida di appoggio che ci impedisce di abbassare la testa in modo progressivo per avvicinarci allo schermo.

    Le braccia ci obbligano a mantenere sempre la stessa distanza dallo schermo.

    Oppure utilizzare dei supporti per alzare l'altezza del tablet sulla scrivania, utile anche la tavoletta da appoggiare sulle gambe quando siamo sul divano perfetta sia per tablet che pc portatile.

     


    Per le situazioni più gravi ovviamente bisognerà intervenire con l’aiuto di professionisti e medici specializzati.

    Le soluzioni vanno da trattamenti manipolatori, alla rieducazione posturale, fino a busti di sostegno o agli interventi correttivi.

     

    Pur volendo considerare l’enorme mole di vantaggi che la tecnologia e l’uso degli smartphone hanno portato nelle nostre vite, non possiamo trascurare gli aspetti negativi di un’esistenza vissuta con il naso all’ingiù.


    Lasciamo ai nostri progenitori primati l’esclusiva della postura curva e lavoriamo per cancellare l’I-gobba dal nostro vocabolario.

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