Allergie! quanto diventa difficile la vita per le persone che ne soffrono10 min di lettura

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    Le allergie possono manifestarsi in qualunque soggetto e a qualunque età, senza limiti.

    Possono scaturire per un alimento, per la polvere, per un colorante in modo più o meno gravoso per la salute, ma anche per la qualità della vita di una persona.

    Spesso sono sottovalutate, ma in alcuni casi sono in grado di stravolgere completamente le proprie abitudini, con importanti limitazioni.

    allergie

    Che cosa sono le allergie

    L’allergia è la risposta del sistema immunitario a contatto, inalazione, esposizione ad una determinata sostanza che funge appunto da allergene.

    Non c’è quindi alcun limite, le allergie possono scaturire da qualunque cosa, dalla più semplice alla più complessa.

    Prevalentemente coinvolgono

    • gli occhi,
    • il naso,
    • i bronchi
    • la cute.

    Questi sono gli elementi che diventano “iperattivi” in determinate condizioni con una risposta anche molto potente.

     

    Quando il corpo entra in contatto con le sostanze, l’apparato in linea generale non reagisce, il sistema immunitario di norma si attiva solo per virus e batteri.

    In alcune persone predisposte però si attiva anche quando viene a contatto con alcune sostanze specifiche a cui la persona risulta essere allergica.

    In quel momento il sistema immunitario ha una risposta esagerata e dannosa per l’organismo stesso, inducendo il corpo ad attuare un processo flogistico di durata e importanza variabile.

     


    Gli allergeni si dividono in due grosse classi:

    quelli che sono inalati come

    • polveri,
    • muffe,
    • peli,
    • acari,
    • pollini

    e quelli che possono essere ingeriti come

    • alimenti,
    • bevande,
    • farmaci.

    Ci sono poi gli allergeni da contatto, quindi quelle sostanze che producono un’allergia dalla sola vicinanza con pelle e mucose come

    • punture di insetti,
    • metalli,
    • cosmetici.


    Le reazioni più comuni vanno dalla semplice orticaria a patologie croniche come l’asma a shock anafilattico che può anche portare al decesso.

    Ogni persona sviluppa una reazione diverse e anche un grado diversa.

    Gli allergeni più comuni sono:

    Polveri e simili

    Possono essere liberati nell’aria da piante, gas di scarico e muffe.

    Ci sono molteplici tossine che generano, pur non essendo alimentari, allergie come l’edera.

    Una delle allergie più comuni è agli acari della polvere, che si trovano facilmente nelle abitazioni, nei ristoranti, nelle camere di albergo.

    Non sono tutti uguali e, non potendo essere visti a occhio nudo, non sono facili da eliminare.

    Prosperano negli ambienti umidi, dove ci sono moquette, divani, materassi e in generale dove non viene fatta un’accurata pulizia.

     


    Alimenti

    Tra gli alimenti con più allergeni vi sono noci, crostacei, uova, latte, frutti rossi.

    Le allergie alimentari meno rare colpiscono una persona su diecimila, quindi sono abbastanza rare.

    Le allergie possono svilupparsi anche da alimenti impensabili e talvolta comparire quando si è bambini e poi affievolirsi nel tempo. Questo può accadere spesso con il latte.

     


    Farmaci

    Sono particolarmente diffuse allergie a ibuprofene, aspirina, antibiotici, contrasto. Per quanto riguarda i farmaci il 10% della popolazione è allergica alla penicillina, mentre solo lo 0.03% della popolazione mondiale ha un’allergia grave ai farmaci.

     

    Animali

    Il pelo degli animali è un allergene molto comune come anche la saliva e l’urina.

    allergie animali


    Punture

    Le punture di api e calabroni possono essere pericolose. Gli insetti provocano allergie per il materiale che secernono durante la puntura, in particolare sono minori le allergie da zanzare e zecche.

     


    Prodotti vari

    Tra i prodotti più comuni per le allergie vi sono il lattice, le tinture per capelli, i detersivi. Il lattice è uno degli elementi che scatena più facilmente l’allergia, si stima che l’1% della popolazione ne sia allergica e che 1 paziente su 800 abbia una sensibilità a questo materiale.

    L’allergia in questo caso si presenta come dermatite da contatto.

    Spesso chi è allergico al lattice è allergico anche alle banane e ai frutti esotici come kiwi, avocado, ma anche castagne poiché la struttura delle proteine è la stessa.

     

     

    La reazione allergica si verifica in due modi distinti, può cioè avvenire subito e solitamente con una certa violenza, oppure lentamente cioè non esplodere, ma portare dei fastidi a lungo termine con una sensibilizzazione.

    Le allergie si manifestano in diversi modi, per questo bisogna fare sempre attenzione a tutte le indicazioni che il corpo fornisce per far capire che c’è qualcosa che non va.

    La forma meno grave di allergia è quella chiamata rinite allergica o febbre da fieno. Tosse, raffreddore, starnuti, prurito alla gola, fastidio agli occhi, mucosa irritata, sono i sintomi più comuni.

    Esistono poi le congiuntiviti allergiche con prurito, gonfiore e lacrimazione solo a carico degli occhi.

    L’asma è invece una forma più grave e determina difficoltà delle vie respiratore con dolore al petto, tosse, difficoltà a respirare.

    Le allergie da contatto invece prevedono pomfi con rossore e prurito localizzato, eczemi, dermatiti, macchie rosse.

    Come cambia la vita di un soggetto allergico

    Molto spesso non si dà particolare peso alle allergie, è opinione diffusa che siano piccoli fastidi temporanei e che non abbiano alcun impatto sulla vita come altre patologie e malattie più serie.

    In realtà questa condizione è errata.

    In primo luogo perché le allergie non sono tutte uguali, ci sono situazioni molto diverse. L’allergia stagionale può essere passeggera, ma chi soffre di allergie pesanti ad alimenti o medicinali vive una vita difficile perché deve fare sempre attenzione quando si trova fuori casa affinché il cibo non sia stato contaminato o che in ospedale non gli iniettino per sbaglio il farmaco sbagliato.

    Un semplice errore potrebbe essere fatale.

    Coloro che soffrono di pesanti allergie vanno incontro a shock anafilattico che può portare anche al decesso.

    Bastano pochi minuti per far degenerare la situazione, quindi non si tratta di una “semplice” allergia, ma molto di più. Imparare a convivere con delle limitazioni e con la paura non è una cosa semplice, talvolta essendoci poca informazione c’è molta disattenzione da parte di chi cucina oppure da parte di chi pulisce.

     

    Non c’è l’idea che un’allergia possa provocare la morte nè tanto meno che possa cambiare la vita di una persona, compromettendo anche delle cose semplici e quotidiane come mangiare fuori con gli amici o fare una vacanza, piuttosto che una passeggiata in un particolare periodo dell’anno.

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    Le reazioni allergiche sono molto particolari e si differenziano da altre patologie per due motivi: velocità e specificità.

    Nel primo caso si intende la velocità con cui reagisce l’organismo che è in media 15 minuti, ma può variare da pochi istanti fino a 30 minuti dopo il contatto, e alla specificità nel secondo caso, il fatto che l’allergia si presenta determinata da una sostanza specifica.

    Le cause dell’allergia sono di tipo genetico e ambientale, in generale se in famiglia sono presenti soggetti con allergie è più facile che vi sia un’ereditarietà.

    Nei paesi industrializzati in generale le allergie sono più elevate e marcate rispetto a quelli agricoli. Anche il mese di nascita predispone allo sviluppo di un’allergia, i mesi primaverili liberano più pollini, quelli autunnali più acari ed essere prematuramente esposti a questi allergeni può determinare poi la comparsa di una vera e propria allergia negli anni a seguire.

     

    Molto importante per i soggetti allergici definire quelli che sono i periodi o le occasioni in cui si è maggiormente esposti al rischio, per evitare di isolarsi o di essere confinati in casa.

    Durante la stagione primaverile ad esempio molti sono costretti ad evitare le uscite per non incorrere in allergie causate dalla diffusione dei pollini, coloro invece che hanno allergie alimentari a determinati alimenti comuni come le noccioline a volte evitano i contatti sociali per paura che qualcosa finisca nel loto piatto inavvertitamente.

     

    Per evitare tutto questo è necessario agire non solo con consapevolezza e quindi informare anche gli altri del proprio problema, ma soprattutto intraprendere tutte le strade utili per combattere e tenere a bada la propria allergia, così da ridurre il rischio e vivere una vita normale con gli altri senza alcuna limitazione.

     

    Per un soggetto allergico alcuni luoghi, come una camera d’albergo non pulita bene, vuol dire vacanza rovinata con sintomi inevitabili di giorno e di notte, stress, impossibilità a rilassarsi a causa di naso che cola, starnuti, prurito generale e lacrimazione.

    Alcuni mesi dell’anno come quelli primaverili o autunnali sono poi deleteri per chi soffre di allergie stagionali, al punto da non riuscire a uscire di casa per prurito alla gola, senso di gonfiore, raffreddore.

    Coloro che sono allergici agli alimenti rischiano ogni volta che vanno a un pub o al ristorante, bisogna stare attenti non solo al proprio piatto, ma anche a non aver avuto contaminazioni con quel determinato alimento.

    Ogni momento della vita, anche il più bello come una vacanza, una notte fuori porta, una crociera, una cena di lusso, può diventare motivo di ansia, preoccupazione ed enormi fastidi.

    Spesso però tutto questo passa assolutamente inosservato sotto gli occhi di tutti che non capiscono il peso che ha l’allergia sulle persone, sulle loro ferie rovinate, una cena romantica finita male o la necessità di dover lasciare l’hotel in piena notte.

     

    Imparare a convivere non vuol dire però far finta di nulla, bisogna sempre essere attenti, soprattutto quando si soffre di allergie croniche o comunque molto gravi.

    Segnalare sempre che si è un soggetto allergico ad un alimento quando si va ad una cena, si vola in aereo, si va in un hotel.

    Ogni piccola attenzione permetterà al personale di affrontare in modo adeguato la situazione.

    Coloro che invece soffrono di allergie stagionali potranno imparare con attenzione, terapie adeguate, mascherine e altri rimedi utili a condurre una vita perfetta e senza fastidi durante tutto l’anno.

    Diagnosi e sviluppi: come vivere una vita normale con le allergie

    La gestione delle allergie non è facile, è essenziale il prima possibile dall’insorgenza dei sintomi, una diagnosi accurata.

    Per questo motivo è importante rivolgersi a ottimi specialisti che possano aiutare a individuare la causa dell’allergia, ma anche a studiare la migliore strategia per condurre una vita normale.

    Talvolta, quando si tratta di allergie molto gravi, è utile imparare a gestire ogni aspetto della propria quotidianità per comprendere come procedere senza per questo limitarsi.

    Il medico eseguirà test allergologici specifici per confermare ed escludere determinate allergie. Inoltre stabilirà anche i sintomi meno comuni a cui fare attenzione, come prevenire l’allergia, cosa fare in casi gravi.

    L’allergia subisce cambiamenti nel tempo, per questo non bisogna demoralizzarsi. Molto spesso allergie molto forti in tenera età vanno con il tempo dissipandosi, diventando un problema di poco conto quando si è adulti.

    Vi sono cure non soltanto palliative dei sintomi, ma anche sistemi sperimentali innovativi per curare alcune allergie più diffuse e comunque molti schemi preventivi che aiutano ad aggirare il problema. L’obiettivo è monitorare tutto nel tempo e garantire alla persona la migliore qualità possibile.

    test allergie

    Il medico esegue indagini come Prick Test ovvero piccole punture sulle zone interessate con degli allergeni comuni come polline, acari o estratti alimentari. I risultati sono immediati e danno un riscontro rapido.

    La risposta è minima, una piccola bolla nel sito, quindi si possono fare comunemente.

     

    Ci sono poi le analisi del sangue per allergie più specifiche e difficili da rintracciare. Misurano gli anticorpi IgE nel sangue per arrivare a comprendere cosa scateni l’allergia. Vi sono poi i Rast test che riguardano organi specifici e sono utilizzati per la rinite o la congiuntivite.

     

    Per i test sui medicinali invece è necessario il ricovero in ospedale poiché le reazioni potrebbero essere severe e quindi non gestibili in centri privati.

    Grazie alla tecnologia è possibile oggi diffondere più informazioni e maggiore conoscenza e quindi aiutare tutti i soggetti allergici ad avere una vita migliore. Ci sono prodotti che purificano l’aria della casa, oppure rivestimenti anallergici certificati per il letto.

    Anche la ricerca è andata avanti, ha prodotto vaccini utili che permettono di prevenire le allergie bloccando la loro insorgenza.

    Ci sono programmi di desensibilizzazione con calcio, magnesio e sodio, farmaci che inibiscono l’insorgenza dei fastidi e altri che curano immediatamente in caso di problemi.

    Ovviamente è necessario sempre acquistare solo ed unicamente prodotti certificati e consigliati dal medico curante, perché solo lo specialista può riferire come procedere.

    Meglio non intraprendere valutazioni nè cure alternative che potrebbero rivelarsi molto pericolose per un soggetto allergico e ricordare che chi ha un’allergia ad un determinato fattore può anche svilupparne un altro in tarda età.

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