Mal di schiena da smartworking in aumento, ma come evitare questi problemi?8 min di lettura

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    Probabilmente, come molte altre persone in Italia e nel mondo, ti stai trovando o ti sei trovato a lavorare in smartworking.

    Se, da un lato, sicuramente lavorare da casa consente di poter risparmiare il tempo che solitamente si impiega negli spostamenti e dedicarlo a cose più proficue, dall’altro lato è innegabile che lo smartworking può comportare dei problemi soprattutto di carattere fisico.

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    Lo sviluppo dello smartworking

    Auspicato e sognato da tantissime persone anche prima del Covid, lo smartworking è diventato una realtà concreta per milioni di lavoratori anche a causa della pandemia.

    Prima il lockdown nazionale, poi il crescente bisogno di garantire il distanziamento sociale, soprattutto in ambienti chiusi come possono essere quelli di un ufficio, ha fatto sì che molte aziende ricorressero a questo strumento per consentire ai propri lavoratori di salvaguardare la propria salute senza, però, interrompere le mansioni affidate dal datore di lavoro.

     

    In realtà, però, molti lavoratori e anche aziende hanno fatto confusione fra lo smartworking e il remote working:

    • il primo è infatti una modalità di lavoro che svincola il professionista da orari e luoghi, ma ragiona solo su obiettivi da raggiungere;
    • il remote working, invece, prevede che il dipendente sia vincolato ad orari e luoghi, con l’unica differenza che la sede di lavoro si trasferisce fra le mura domestiche.

    Nella maggior parte dei casi, le aziende hanno optato per quest’ultima soluzione.

    Lo smartworking e i problemi di schiena: ecco i motivi

    Che si tratti di smartworking o di remote working, uno dei problemi che più frequentemente hanno le persone che lavorano da casa è il mal di schiena.

    Ciò può accadere perché nella tua abitazione non hai una postazione di lavoro che sia davvero adatta ad accoglierti per 8 ore.

    Probabilmente lavori seduto al tavolo da pranzo oppure in cucina, c’è chi lo fa addirittura dal letto o dal divano, ma anche se hai uno studiolo fatto in modo specifico, probabilmente la sedia e la scrivania non saranno di qualità specifica come quelle che le aziende serie devono garantire ai propri lavoratori nell’ambito dell’ufficio.

    A casa addio alla sedia ergonomica e spazio a quella poltroncina così carina, che si abbina benissimo al divano ma che non è adatta per supportare la schiena, soprattutto per 8 o più ore di lavoro.

    I dolori tipici dello smartworking

    Le postazioni di lavoro non adeguate alle tue necessità di lavoratore ti condannano a quei tipici dolori da smartworking.

     

    Ma quali più nel dettaglio?

    I dolori alla cervicale e a tutta la colonna vertebrale sono i più caratteristici dei lavoratori costretti a lunghe sessioni di lavoro da casa.

    La postura sbagliata, infatti, influisce soprattutto sul tratto lombare, ma anche la cervicale ne risente per la posizione innaturale del collo.

    Spesso, poi, il dolore cervicale si irradia anche alla testa e al braccio, rendendo impossibile anche il movimento più semplice.

    Questi malesseri non vanno presi sotto gamba perché potrebbero diventare cronici se non affrontati subito e se non vengono adottati gli accorgimenti necessari per evitare la loro comparsa.

    Lo smartworking e i problemi di vista

    Purtroppo la schiena non è l’unica che rischia durante lo smartworking!

    Se hai iniziato ad accusare dei problemi legati alla vista, non ti preoccupare perché anche quelli sono dei tipici segnali di una postazione di lavoro non adeguata. +

    Probabilmente quando hai arredato casa tua non hai pensato che all’aspetto estetico, scegliendo i punti luce in base alle attività che di solito si svolgono all’interno di un appartamento.

    Ebbene, purtroppo quei lampadari così carini che hai scelto per il salotto non sono adatti per lavorare, perché per trascorrere tante ore al computer dovresti usare delle luci di un colore neutro, né troppo forti né troppo deboli, per evitare di affaticare gli occhi.

    Occhio alle pause!

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    Uno dei limiti dello smartworking è poi quello della concentrazione.

    A casa, magari con i figli che sono costretti alla dad e le mille incombenze che sono sempre da gestire, è davvero difficile riuscire a trovare la concentrazione giusta per 8 ore di seguito, così da lavorare senza mai farsi distrarre.

    Di contro c’è anche un altro elemento: lavorando da casa difficilmente si riesce a staccare all’orario consueto e si finisce con il lavorare di più.

     

    Come ovviare a questo problema?

    Devi riuscire a trovare il giusto equilibrio fra lavoro e pause.

    Lavorare ininterrottamente, senza mai fermarsi, senza ritagliarsi una piccola pausa per fare due passi, può diventare davvero un problema enorme per il tuo stato di salute psico-fisico.

    Lavorare sì, quindi, ma non dimenticare mai di fermarti ogni tanto per ritrovare la carica giusta!

    Cosa fare per studiare e lavorare meglio

    Sia che lo smartworking sia una circostanza temporanea, dovuta all’emergenza, sia che si tratti proprio di una scelta di vita, è fondamentale riuscire a creare anche a casa l’ambiente di lavoro più adatto per essere produttivi ma, allo stesso tempo, non risentire fisicamente delle lunghe ore al pc.

    Si può fare tanto, anche semplicemente acquistando pochi, ma giusti articoli che possano rendere più agevole non solo il tuo lavoro, ma anche lo studio dei tuoi figli.

    Oggi sono in dad, ma un domani potrebbero frequentare dei corsi o ripetizioni online, una postazione di studio adeguata potrà aiutarli ad impegnarsi di più nei lunghi pomeriggi di compiti dopo scuola.

    Cosa acquistare per un confortevole smartworking

    Con una piccola spesa, ma sapendo con precisione cosa ti occorre, puoi organizzare la tua postazione di lavoro per affrontare i prossimi mesi, ma anche da lasciare ai tuoi figli quando devono seguire le lezioni online e per molti altri scopi.

    Non si tratta di molti prodotti, ma dell’indispensabile per arredare un angolo di casa come e meglio dell’ufficio.

    E se sei un freelance o un professionista che fa sul serio smartworking nel vero senso della parola, avrai il tuo posto preferito dove concentrarti e riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi prefissati dal datore di lavoro.

    Ecco, allora, qualche suggerimento che può esserti utile per scegliere al meglio.

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    - Sedia ergonomica

    La sedia ergonomica è il primo accessorio indispensabile che non può mancare nella tua postazione.

    • La sedia deve essere della misura giusta rispetto al tavolo che già hai oppure alla scrivania che intendi acquistare.
    • È meglio, poi, preferire un modello che abbia anche i braccioli regolabili in altezza, in modo da poter rilassare le braccia quando vuoi riposarti (i braccioli fissi possono peggiorare la situazione perché se non sono della giusta misura si rischia di incurvare la postura).
    • Le ruote sono un optional che può essere utile, soprattutto perché ti consentono di sistemarti agevolmente alla scrivania (meglio con ruote che che non rovinino il pavimento).
    • Non dimenticare, poi, che se vuoi trascorrere comodamente le 8 ore di lavoro, la tua sedia ergonomica non può essere priva di poggia-testa.
    • Forse esteticamente potrebbe non piacerti questo accessorio, ma il collo e la cervicale ti ringrazieranno.
    • Come ultimo consiglio scegli una sedia made in Italy robusta e non basarti solo sul prezzo basso perché una buona sedia può durare anni, anche se utilizzata diverse ore al giorno.

     

    - Cuscini posturali

    Un prodotto che puoi prendere in considerazione è il cuscino posturale.

    Si tratta di uno speciale cuscino, meglio se in memory (cioè a memoria di forma), che viene posizionato dietro la schiena e serve per mantenere una postura più dritta, accompagnando le curve fisiologiche della schiena e migliorare la comodità della sedia quando sei alla scrivania.

    Molto utile anche il cuscino da seduta per aumentare il benessere di contatto con la poltrona.


    - Scrivania

    La scrivania può essere sicuramente considerata il tuo tavolo di lavoro.

    La prima caratteristica che deve avere è quella dell’altezza giusta: l’ideale sarebbe provarla direttamente con la sedia ergonomica che hai deciso di comprare, ma puoi semplicemente prendere le misure prima di acquistarla.

    Ricorda che, una volta seduto, dovrai agevolmente poter mettere le gambe al di sotto e appoggiare le braccia comodamente.

    Per quanto riguarda la grandezza, regolati con lo spazio a disposizione, ma in ogni caso il tavolo deve essere abbastanza spazioso da poter ospitare il pc ad una certa distanza dagli occhi, per non mettere a rischio la vista.


    - Poggia-piedi

    Il poggia- piedi, da mettere al di sotto della scrivania, permette di migliorare la tua postura quando sei seduto.

    Inoltre facilitano la circolazione venosa degli arti inferiori, evitando quel fastidioso formicolio alle gambe che tipicamente compare quando trascorri troppe ore seduto alla scrivania.


    - Poggia-polso

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    Questo accessorio serve per prevenire il dolore ai polsi, tipico di chi scrive troppo sulla tastiera o usa il mouse in modo scorretto.

    Il tappetino ergonomico poggia-polso consente di sostenere il braccio per evitare che si possa indolenzire oppure si possano infiammare i legamenti.

    L’interno del tappetino è in morbido gel, non è fastidioso e ti serviranno solo 10 minuti per abituare il polso alla nuova posizione, ma vedrai poi i giovamenti!


    - Lampada da tavolo

    Hai già avuto modo di leggere come sia importante la luce quando si lavora.

    Con la giusta luce, infatti, eviti di affaticare la vista, non sforzi gli occhi e di conseguenza non sei costretto a strizzarli di continuo, abitudine che tra l’altro favorisce anche la comparsa delle rughe!

    In commercio esistono lampade da scrivania che sono perfette per questo scopo perché emanano una luce a basso consumo, che si può orientare nel modo più opportuno per agevolarti il lavoro, soprattutto in mancanza di luce naturale.


    - Occhiali per il monitor

    La tua vista potrà essere anche perfetta, ma sicuramente, dopo 8 o più ore al pc, potrebbero verificarsi dei cali.

    Per evitare che la luce del monitor possa darti fastidio, puoi acquistare degli speciali occhiali per pc che sono davvero un valido aiuto.

    La loro particolarità è quella di avere delle lenti blu anti luce, che evitano l’affaticamento della vista e prevengono il dolore agli occhi, ma sono perfetti anche per evitare l’insonnia dovuta da stress tecnologico.

    Puoi usarli tu quando lavori, ma anche i tuoi figli che trascorrono troppe ore davanti allo smartphone e tablet.

     

     

     

    Lavorare da casa ha indubbiamente i suoi vantaggi e non deve diventare un peso perché sei tormentano dal mal di schiena o da altri problemi muscolari.

    Considerando che durante la tua giornata, 8 ore sono dedicate al lavoro e altre 8 al riposo, vale la pena spendere una parte del tuo budget familiare per l’acquisto degli strumenti giusti per lavorare nonché di reti e materassi adeguati per riuscire a riposare in modo comodo, dando il giusto sostegno alla schiena.

    Da questi piccoli accorgimenti, infatti, passa gran parte del tuo benessere psico-fisico!

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