Come scegliere il cuscino più adatto alle nostre esigenze per un riposo salutare7 min di lettura

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    Il guanciale è un dispositivo fondamentale che serve per sostenere il collo e il capo durante tutto il riposo notturno.

    Parimenti alla rete e al materasso, anche il cuscino si conferma un elemento determinante per la aumentare qualità del sonno e di conseguenza la qualità di vita.

    Le caratteristiche principali sono:

    • consistenza,
    • spessore,
    • forma,
    • materiali,
    • tessuto di rivestimento,

    che devono essere bilanciate tra loro per offrire il comfort perfetto.

    miglior cuscino

    L’esigenza principale è quella di mantenere in asse tutta la colonna vertebrale, che come è noto non è rettilinea, ma presenta un’alternanza di concavità e convessità che prendono il nome di curve fisiologiche.

    In particolare, la zona cervicale del rachide, che è quella che corrisponde al collo, deve venire sostenuta adeguatamente dal cuscino, per evitare l’insorgenza di dolori cervicali.

    È risaputo che ognuno di noi trascorre un terzo della sua vita coricato a letto, e quindi utilizza il cuscino per circa il 30% della propria vita.

    La qualità del cuscino prima di tutto, ma come sceglierlo?

    In commercio sono disponibili moltissimi modelli di cuscino, che vengono venduti a partire da pochi euro.

    È chiaro che a seconda del costo variano anche le caratteristiche strutturali e quindi funzionali.

    Per dormire bene è indispensabile disporre di un guanciale di buona qualità, realizzato con un’imbottitura accogliente che segua le forme del corpo, in grado di sostenere il capo senza spingerlo eccessivamente verso l’alto, per evitare una dolorosa torsione anteriore delle vertebre cervicali.

    Anche le dimensioni del cuscino sono importanti poiché durante la notte le persone si muovono cambiando posizione e pertanto è necessario che il capo disponga di una superficie adeguata per mantenere inalterata la stessa superficie d’appoggio, per questo meglio acquistare un cuscino intorno ai 70 cm di larghezza, inoltre risultano esteticamente più belli sul letto essendo proporzionati al materasso.


    Oltre all’imbottitura, che solitamente è costituita da materiali tecnologici di ultima generazione, che hanno ormai del tutto sostituito il cotone e la lana, anche il rivestimento svolge un ruolo di estrema rilevanza, poiché rappresenta la porzione direttamente a contatto con il corpo, per questo sono consigliati rivestimenti sfoderatili e lavabili.

    La trama del tessuto deve avere un alto spessore sopra i 300 g/mq; infatti tale caratteristica è indispensabile per assicurare il contenimento perfetto del cuscino, oltre ad avere al tatto una morbidezza maggiore.


    Chi utilizza un guanciale scadente, la cui imbottitura forma immediatamente una fossa nel punto di appoggio del capo oppure impedisce una fisiologica traspirazione del corpo, può sviluppare problemi di salute come la cervicalgia, le vertigini al risveglio oppure forme di artrosi cervicale che tendono a cronicizzarsi.


    Durante il sonno è facile assumere delle posizioni sbagliate, poiché viene a mancare il controllo cerebrale sulla postura: proprio per questo motivo è indispensabile che il cuscino accolga in maniera perfetta le forme anatomiche del corpo.

    Altezza ideale del cuscino

    Un guanciale troppo alto è svantaggioso perché spinge superiormente la testa, provocando una curvatura disarmonica delle vertebre cervicali, mentre un cuscino troppo basso non sostiene adeguatamente la testa, piegando il collo inferiormente.

    La posizione sul fianco (spalletta) è quella assunta più frequentemente dalle persone, che in questo modo evitano di sovraccaricare la schiena durante il riposo notturno.

    Chi dorme in questa posizione ed utilizza un cuscino troppo alto, provoca una curvatura della colonna vertebrale e del cranio verso la parte superiore della spalla, determinando un disallineamento del rachide.

    Chi al contrario utilizza un cuscino troppo basso sviluppa una postura scorretta con vertebre cervicali curvate inferiormente.

    In entrambi i casi le conseguenze sia a breve che a lungo termine si traducono in problemi di cervicalgia, torcicollo, vertigini e cefalea al risveglio.

    Per evitare un’innaturale curvatura concava verso la spalla (tipica del cuscino troppo alto) o un abbassamento della nuca verso il materasso, tipico del cuscino troppo basso, è indispensabile utilizzare un guanciale ergonomico, la cui altezza è tale da mantenere le vertebre cervicali allineate, la muscolatura del collo rilassata e la testa in asse con il rachide e il collo.

    Per evitare l’insorgenza di dolori cervicali, compressioni del midollo spinale dovute alla deviazione del collo e attacchi di mal di testa, è quindi opportuno utilizzare epr una persona adulta un guanciale con un’altezza ideale intorno ai 9/13 centimetri  e realizzato in materiale di qualità come il memory (vero memory e non un materiale simile) si conformerà alla pressione delle testa.

    Tipi di cuscino

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    Per scegliere il giusto cuscino è necessario prendere in esame alcuni aspetti.

    Innanzitutto la consistenza del guanciale, che non deve essere nè troppo morbido nè troppo rigido: infatti nel primo caso la testa tende a sprofondare, nel secondo a rimanere in tensione.

    Lo spessore è un altro fattore da valutare attentamente poiché, come accennato, un’eccessiva altezza esercita una pressione eccessiva sul collo mentre al contrario un guanciale troppo basso non è in grado di sostenere la curva fisiologica presente a livello delle vertebre cervicali.

    La forma del cuscino è un altro requisito da valutare con scrupolo, ponendo particolare attenzione ai modelli anatomici che assecondando la conformazione fisica del corpo ottimizzando le problematiche posturali.

    Esistono diversi tipi di materiali come la schiuma, il lattice naturale, la fibra di cotone e le piume, ma il materiale principe rimane il memory foam, inoltre grazie alla tecnologia viene abbinato ad altri materiali per creare dei supporti alternativi come ad esempio memory + gel.

     

    Ecco dei consigli per scegliere il cuscino adatto in base alla tua posizione di sonno preferita:

    1. Chi dorme sul fianco deve impiegare un cuscino sagomato detto “cervicale” dotato di doppia onda ad altezze diverse. Grazie a questa ergonomia la forma anatomica del corpo conserva l’allineamento del rachide. Infatti avendo una parte leggermente più alta dell’altra ruotandolo si può scegliere la posizione preferita di appoggio.
    2. Chi dorme in posizione supina può utilizzare il cuscino detto a “saponetta” oppure rimanere sul “cervicale” se vuole scegliere un’altezza minore. Il memory foam è il materiale d’elezione per questi modelli di guanciale perché si adatta alle forme del corpo.
    3. Il cuscino per chi è allergico agli acari della polvere è ancora una volta realizzato in materiali anallergici, dotati di un ottimo potere traspirante essendo impermeabile alla polvere e ai detriti e quindi riducendo il rischio della presenza di acari.

    Che cos’è il memory foam

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    Si tratta di una sostanza viscoelastica in grado di deformarsi e adattarsi per sostenere un peso (la testa e il collo), per poi ritornare alle condizioni di partenza, senza alterare la propria struttura.

    Grazie alla sua composizione, il memory foam si deforma in maniera diversa a seconda del peso che deve sostenere, mantenendo memoria di quello che ha fatto e ricordando per alcuni secondi il tipo di deformazione che ha subito.

    Questo substrato trova largo impiego nella produzione di materassi e cuscini, progettati appositamente per adattarsi alle varie parti del corpo, mantenendo la colonna vertebrale perfettamente in asse.

    Guanciali del genere sono perfetti per qualsiasi posizione venga assunta durante il sonno.

    Un consiglio utile per chi viaggia spesso

    Chi viaggia di frequente ed è quindi costretto a cambiare letto molto spesso, dovrebbe portare sempre con sé il proprio guanciale, poiché uno dei presupposti fondamentali per una buona qualità del riposo notturno è collegato alla posizione del corpo durante la notte.

    In commercio esistono cuscini da viaggio, generalmente prodotti con memory foam, che hanno dimensioni e spessore più contenuti rispetto a quelli normali; tuttavia contribuiscono a migliorare la qualità del sonno fuori casa poiché assicurano un sostegno anatomico di collo e testa.

    I cuscini da viaggio in memory anche se con dimensioni leggermente ridotte per entrare in valigia, sono considerati senza dubbio i più comodi in assoluto.

    Se il nostro corpo si è abituato al comfort del memory difficilmente in hotel o in albergo troveremo lo stesso benessere. Inoltre è un fattore anche di igiene perché non sempre possiamo sapere quanto pulite sono le lenzuale e le camere di un hotel.

    Varie tipologie di cuscini

    Anche se il cuscino per la testa è la tipologia più diffusa in assoluto, non bisogna dimenticare che esistono anche altri modelli per aumentare il confort durante il riposo, come ad esempio quello per gambe.
    Si tratta di un supporto in memory foam, progettato per alleviare le tensioni degli arti inferiori, migliorando nello stesso tempo la funzione del sistema vascolare.

    Il cuscino per gambe viene considerato un rimedio eccellente anche per chi soffre della sindrome delle gambe senza riposo, provocata da una contrazione continuativa della muscolatura degli arti inferiori, ottenendo anche un sollievo anche per la sciatalgia.

    Il cuscino in memory da posizionare sotto le ginocchia svolge un’azione estremamente utile per migliorare la circolazione sanguigna e per alleviare le tensioni alle gambe accumulate durante la giornata.

    Ci sono anche altre tipologie di cuscini che aiutano la postura di tutti i giorni:
    - per le ginocchia, aiuta la postura quando si dorme sul fianco,
    - per la parte bassa della schiena, utile sia per le sedute che in auto,
    - per il collo quando si è seduti ad esempio sul divano.

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