Consigli utili e primi passi per assistere i genitori anziani6 min di lettura

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    Per quanto doloroso possa essere, il normale ciclo della vita può portarti a doverti occupare dei tuoi genitori che, invecchiando, cominciano a non essere del tutto autonomi nello svolgimento delle attività quotidiane.

    A volte, questo nuovo impegno può causare un po’ di sconforto perché notare che, giorno dopo giorno, tua madre e tuo padre che ti hanno sempre assistito con energia e costanza, non sono più lucidi come prima o non hanno più la forza che ti ha accompagnato nel corso della tua vita, comporta un inevitabile senso di frustrazione e di impotenza.

     

    Non abbatterti perché è normale, ma ora loro hanno bisogno di te ed è arrivato il momento di ricambiare tutto l’amore e le attenzioni che ti hanno regalato mentre crescevi.

    Soprattutto non farli mai sentire un peso, ne soffrirebbero troppo.

     

    Certamente, però, si tratta di un compito non facile soprattutto perché bisogna imparare a conciliare tante attività tutte insieme: prendersi cura dei propri figli, occuparsi del lavoro, mandare avanti una casa e le incombenze quotidiane ed assistere i genitori anziani.

    Vediamo come cercare di farlo nel migliore dei modi per non trascurare nulla, nemmeno te stesso.

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    Abituarsi ad una nuova condizione di vita

    La prima regola è proprio quella di accettare questa nuova condizione di vita, quella in cui i tuoi genitori diventano “figli” ed hanno bisogno costante del tuo aiuto.

    Il termine “accettare” non è scelto a caso perché spesso non è facile rendersi conto di come la vita abbia invertito i ruoli ed ognuno, perciò, può reagire in modo diverso: rabbia, frustrazione, disperazione, tristezza, rifiuto della realtà.

     

    È il modo peggiore, questo, di affrontare un problema che esiste e non può essere negato e, soprattutto, non si può pensare a sé stessi quando ci sono dei genitori che ora hanno bisogno di assistenza.

    Devi reagire e devi farlo con consapevolezza cercando, magari, di farti aiutare.

    Considera, poi, che anche da parte degli anziani c’è la difficoltà di accettare questa condizione, ovvero quella di dover dipendere da altri, di non poter gestire più in autonomia la propria vita e le proprie scelte, di essere costretti a chiedere aiuto per compiere anche le azioni più normali.

     

     

    Tutto ciò può comportare una difficoltà iniziale da entrambe le parti, malesseri e nervosismi, ma ricorda che da ora in poi, sarai tu a dover mostrare tutta la tua pazienza ed anche tutta la tua maturità, anche se i tuoi genitori dovessero iniziare a fare i capricci come bambini, cosa abbastanza normale durante la terza età.

     

    Inizia a programmare in modo diverso la tua vita, ma ciò che non devi fare è lasciarti prendere dal panico o, ancora peggio, arrabbiarti con loro perché, ricorda, si tratta del normale ciclo della vita ed un giorno anche tu avrai bisogno dell’assistenza dei tuoi figli e vorrai essere trattato con dolcezza.

    Come puoi essere di aiuto ai tuoi genitori: i primi passi

    Quando si invecchia si va incontro a modifiche fisiche e psicologiche.

    Si perdono le forze, la capacità di recupero dopo una malattia o un trauma diminuisce, ci si stanca facilmente e camminare diventa più difficile.

     

    Da un punto di vista psicologico, però, i cambiamenti sono forse più subdoli perché spesso non sono così evidenti come quelli fisici ed è necessario porre un’attenzione particolare.

    Sicuramente potrai osservare una crescente incapacità nel gestire situazione complesse, nell’ascoltare più persone in contemporanea, nel ricordare nomi, azioni o gesti normali e nel mutare di umore velocemente.

    In questo caso, devi rivolgerti ad un medico per verificare che il tuo caro non cominci a soffrire di depressione, condizione che purtroppo non è rara negli anziani.

     

    Ci sono, tuttavia, alcune semplici azioni che puoi fare per far sentir loro la tua vicinanza costante.

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    Non fare mancare il contatto fisico: abbracciare, baciare, stringere una mano può essere più importante di qualsiasi altra cosa. Se baci tuo padre o tua madre quando li saluti, ti accorgerai ben presto di come loro sapranno ricompensarti mostrando di aprirsi nei tuoi confronti.

    Il contatto fisico è sempre il mezzo migliore per trasmettere calore umano, anche da un punto di vista fisiologico, poiché in questo modo il corpo produce un ormone, l’ossitocina, che abbassando il cortisolo contribuisce a diminuire anche lo stress. Se sei sempre stato abituato a farlo, continua, se invece nella tua famiglia non c’è mai stata l’abitudine a questo tipo di contatto comincia con il pettinare, stendere una crema o fare un massaggio. Fai sentire la tua presenza.

     

    Cerca di essere sempre allegro e propositivo: è vero che in alcune condizioni non è facile, ma il buonumore è fondamentale per coinvolgere gli anziani e farli sentire vivi.

    Cerca un qualunque pretesto, porta cioccolatini, torte, pensierini e novità in grado di trasmettere un po’ di spensieratezza, per cambiare, magari l’umore dei tuoi genitori e farli partecipi della tua allegria.

     

    Ritagliatevi dei momento insieme: solo tu puoi conoscere quelle che sono state le passioni e gli interessi dei tuoi genitori. Ascoltate della musica, guardate delle foto, leggi loro delle poesie o delle pagine di libri, insomma cerca di trovare il modo per far rivivere i momenti più belli e felici della loro vita, quelli pieni di ricordi positivi che anche tu hai vissuto e che loro possono condividere con te.

     

    Mangiate insieme: condividere un pasto è sempre un bel momento da vivere, sia per loro che per te. Può essere anche utile se i tuoi genitori cominciano a mangiare meno e con più svogliatezza. Lo stare insieme a tavola può portare sempre un po’ di serenità in più, soprattutto se preparerai loro i piatti preferiti.

    Ausili e persone in grado di venirti in aiuto

    assistenza genitori anziani da parte dei figliGestire questa situazione da solo non è certo facile; molto spesso però le persone anziane non accettano la presenza di estranei, come badanti ed infermieri, quindi il compito diventa piuttosto impegnativo.

     

    Naturalmente, se hai sorelle o fratelli dovrete imparare a dividere fra voi l’assistenza ai vostri genitori, compatibilmente con gli impegni personali, ma in modo equilibrato.

    Se sei figlio unico puoi cercare di trovare un aiuto nei vicini di casa dei tuoi genitori, per lo meno per ciò che riguarda le situazioni di emergenza, come chiamarti se ce ne dovesse essere bisogno.

     

    Attualmente, poi, ci sono molti ausili per aiutarti in questo compito.

    Puoi installare, ad esempio, uno dei tanti telefoni amplificati che hanno anche la funzione SOS, che con un pulsante da portare al collo, chiamano automaticamente il tuo numero e quello di altre persone di fiducia in caso di necessità.

    Per lasciare, poi, una certa autonomia ai tuoi cari, in casa e fuori, puoi acquistare o noleggiare ausili per prevenire cadute come bastoni, deambulatori e stampelle, ce ne sono per ogni necessità, così come poltrone per agevolare la seduta e l’alzata, sedili girevoli per le vasche da bagno, sedie per le docce, supporti e maniglie per alzarsi dal letto, reti elettriche con telecomando per cambiare l’inclinazione.

     

    Insomma, assistere i propri genitori che invecchiano non è un compito facile, ma va preso con serenità, pazienza e soprattutto molto amore, ricordando tutto ciò che loro hanno fatto per te durante la tua vita, solo così potrai superare i tanti momenti difficili che incontrerai lungo la tua strada.

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